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Nota 39 Agenzia Italiana del Farmaco

Nota 39 Agenzia Italiana del Farmaco

Altri test,come l’IGFBP-3 (insulin-like growth factor binding protein-3), possono essere prescritti per contribuire a valutare correttamente la produzione di GH. Il test di soppressione di GH non è prescritto comunemente, ma può essere richiesto se adulti o bambini presentano segni e sintomi riconducibili ad un eccesso di GH (gigantismo o acromegalia). Le determinazioni del GH e dell’IGF-1 possono essere prescritte ad intervalli regolari per molti anni, al fine di monitorare l’eccesso di GH. Poiché il GH viene secreto in maniera intermittente, una singola misurazione di solito non è clinicamente rilevante. Pertanto, è preferibile eseguire un test di stimolo o di soppressione del rilascio di GH da parte dell’ipofisi. La terapia con GH ha un forte impatto economico sia per il costo del farmaco che per la lunga durata della terapia.

  • Gli uomini affetti da disordini dell’ipofisi che sviluppano ipogonadismo dovrebbero sottoporsi a una terapia sostitutiva di testosterone.
  • Nella maggior parte dei casi, questi trattamenti determinano diminuzione dei livelli di GH e di IGF-1, che tornano (o quasi) a livelli normali.
  • Inoltre si utilizzano a volte la radioterapia stereotassica (gamma knife e cyber knife), oppure la radioterapia con raggio di protoni, che al posto dei raggi X utilizza i protoni (uno dei tre tipi di particelle di cui è composto l’atomo).

È opportuno modificare la posologia della terapia, tenendo conto della fisiologica riduzione del GH e dell’IGF-I dopo il periodo puberale. La posologia iniziale dovrebbe essere di 0.2 mg/die nel maschio, 0.5 mg/die nelle femmine (per il ruolo di parziale GH-resistenza svolto dagli estrogeni endogeni ed esogeni) il riferimento al peso corporeo è comunque teorico e non univoco in età adolescenziale diversamente da quanto avviene in età pediatrica. La dose proposta è intermedia fra la dose pediatrica (30-35 mg/kg/die) e quella dell’adulto (3-4 mg/kg/die). Variazioni posologiche andranno apportate con cautela e non prima di tre-sei mesi dall’avvio della terapia.

Quali effetti collaterali ha l’assunzione di somatropina?

Nella maggior parte dei casi, questi trattamenti determinano diminuzione dei livelli di GH e di IGF-1, che tornano (o quasi) a livelli normali. Le manifestazioni del deficit dell’ormone della crescita dipendono dall’età del paziente, dall’eziologia e http://www.cajaforensesantafe.org.ar/?p=3350 da carenze ormonali specifiche. Ai sensi degli articoli del GDPR l’utente potrà esercitare specifici diritti, tra cui quello di ottenere l’accesso ai dati personali in forma intelligibile, la rettifica, l’aggiornamento o la cancellazione degli stessi.

  • Il tumore dell’ipofisi, nella maggioranza dei casi, è un adenoma e solo molto raramente è un carcinoma.
  • I tumori ipofisari secernenti GH che raggiungono grandi dimensioni possono causare perdita della vista.
  • Soprattutto nella talassemia major (Cooley) vi è un ritardo staturale che è conseguenza dell’ipossia cronica ma anche della disfunzione epatica (con conseguente bassi valori di IGF-1).
  • Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

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Come stimolare l’ormone della crescita

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia. La somministrazione di somatotropina aumenta notevolmente la massa muscolarestimolando contemporaneamente la riduzione del grasso in eccesso. La flessione più importante nella produzione di STH avviene dopo i 30 anni; a 50 anni si dimezza rispetto a quella del giovane e a 70 anni è pari ad 1/3.

È importante quindi ricordare che l’assunzione di queste sostanze è soprattutto una minaccia per la salute, oltre a mettere a rischio la carriera sportiva nel caso che l’uso sia scoperto. Nel corso dell’incontro gli esperti si sono anche soffermati sulle difficoltà che bambini e adolescenti affetti da GHD possono incontrare in relazione al loro benessere psicologico e alle relazioni sociali, e come queste possono talvolta incidere su una ridotta aderenza alla terapia. Talvolta può essere richiesto un singolo campione di sangue, prelevato a digiuno e dopo un periodo di riposo, oppure in seguito ad intenso esercizio fisico. I dati personali raccolti sono trattati dal personale incaricato che abbia necessità di averne conoscenza nell’espletamento delle proprie attività. Rimani in contatto per ricevere aggiornamenti su salute e prevenzione, servizi clinici, notizie dalla ricerca ed eventi gratuiti a cura dei nostri esperti. Le iniezioni sono effettuate con siringhe già pronte all’uso, con particolari penne o con dispositivi senza ago in sede sottocutanea, che sono facili da usare anche per il bambino che può quindi autosomministrarsi il farmaco, sempre sotto la supervisione di un adulto.

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In Italia la spesa per acquistare questo ormone è tra le prime venti voci del bilancio per l’acquisto di farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Una spesa sproporzionata al numero di casi in cui l’uso del farmaco è ragionevole, che non si giustifica neppure considerando l’abuso che se ne fa come doping fra gli atleti. Forse no, se si pensa a tutti quelli che vorrebbero essere più alti e a tutti quei genitori di figli piccoli che credono che la conquista di centimetri sia un diritto-dovere verso la prole. Meno certa sembra invece l’azione anabolizzante se la sua assunzione non viene coadiuvata da un’attività fisica e da una dieta adeguata. Allo stesso tempo l’ormone della crescita esercita un effetto positivo sul tessuto connettivo, migliorando la resistenza di tendini, cartilagini e legamenti.

Tuttavia, determinazioni seriate dei livelli di ormone della crescita (GH) nell’arco di 12 o 24 h indicano un’anormalmente bassa secrezione integrata delle 12 o 24 h. Tuttavia, questo test è costoso e scomodo e quindi non è il test di scelta per deficit di ormone della crescita (GH). Le iniezioni possono essere fatte dallo stesso paziente, in genere la sera prima di andare a letto. Le iniezioni sono effettuate con siringhe già pronte all’uso o attraverso particolari dispositivi medici (chiamati “penne”). Esistono anche dei dispositivi senz’ago specialmente per i bambini che non amano molto gli aghi.

Sclerosi sistemica, il rischio di fibrillazione atriale si impenna

Al contrario un valore basso di IGF 1 richiede ulteriori test per determinare se la secrezione di GH sia anomala. Quindi il dosaggio di IGF 1non serve a diagnosticare mancanza di GH, ma a fornire indicazioni legate alla possibile inattività del GH. L’IGF-1 può essere richiesto insieme ad altre prove degli ormoni ipofisari, come l’ ormone adrenocorticotropico (ACTH) , per aiutare a diagnosticare l’ipopituitarismo.

La terapia con ormone della crescita

Il deficit di GH può essere congenito, cioè presente fin dalla nascita, o può presentarsi nel corso della vita. In questo ultimo caso le cause più comuni del deficit includono i tumori dell’ipofisi o della regione ipofisaria e gli interventi chirurgici. Per confermare la diagnosi di deficit di GH sono necessari degli esami del sangue per dosare i livelli di IGF-1 o somatomedina-c. Tali livelli nel sangue vanno sempre analizzati in base all’età, in quanto raggiungono valori massimi durante l’adolescenza e si riducono poi gradualmente durante l’età adulta. Se questi valori si confermano ridotti rispetto all’età del paziente è spesso necessario confermare la diagnosi anche ricorrendo ad un test (detto “di stimolo”) che si esegue in ospedale e dura alcune ore. E’ infine necessario eseguire una risonanza magnetica della regione ipofisaria per escludere eventuali anomalie a carico dell’ipofisi.

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